23 gennaio 2020

Outlet Brugnato 5 Terre ( cani e bicchieri d'acqua)

Oggi pomeriggio sono andata con Daniela a fare un giro all'Outlet Brugnato 5 Terre , approfittando del mio giorno di ferie e della splendida giornata di sole.
A dire il vero c'era andata un paio di mesi fa e in quell'occasione mi ero presa un vestito di lana cheap marrone Avana  e un cardigan fucsia che devo ricordare di mettermi , più una buona scorta di calze collant e a rete, tanto per non restare senza. 
Però era domenica e c'era un casino di gente, parcheggiare è stato problematico, ma soprattutto c'erano un mucchio di cani di razza ovviamente e di gente che mi sembrava fosse lì più per esibire il cane che per fare shopping.

Ora è vero, anch'io portavo Apua ovunque, ma la mia volpina a parte che era un cane splendido, in primo luogo era di taglia piccola, sebbene un po'ciciottina e poi era un cane che non rompeva il belino, cioè Apua non abbaiava agli altri cani, non attaccava lite, non ringhiava, non mi incrociava il guinzaglio camminando,  insomma Apua si comportava benissimo ovunque!
Oggi non mi pare di aver visto cani all'outlet, appunto essendo giorno feriale c'era poca gente e quindi gli esibizionisti cinofili latitavano. 
Noi in compenso ci siamo divertite a scorazzare per un bel po'di negozi, dall'immancabile Pompea, per la consueta scorta di calze ( aridaje!) e quello di Bisbigli (che ha delle cose bellissime!), a tutti altri in cui siamo entrate, abbiamo guardato, ammirato, provato abiti belli, curiosi, improbabili, teatrali, raffinati, etc. 
Poi ci siamo prese una pausa caffè al bar Balilla e due caffè e due bicchieri d'acqua li abbiamo pagati due euro sedute al tavolo(1+1). Da menzionare perché siamo abituate che ovunque vai, ti fanno pagare l'acqua 20, 30 centesimi un bicchiere d'acqua. Addirittura a Sarzana nel 2008 un bicchiere d'acqua ci costò 50 centesimi!
L'altro fatto curioso è che in un negozio - non dico cosa vende per non identificarlo - le commesse e il commesso c' hanno un po' squadrato, come per compatirci,  quando siamo entrate, boh, forse hanno subito intuito che eravamo lì soltanto a curiosare, del resto eravamo in un outlet, no?!

11 commenti:

Alahambra ha detto...

Più probabilmente non c'erano perché giorno feriale appunto.
Ciò detto, il nostro lupo vien con noi ovunque per tutta una serie di motivi. Non trovo alcuna differenza di educazione tra meticci e cani di razza, ed anzi ti dirò che spesso noto assai più menefreghismo ed esibizionismo proprio in chi il cane "lo ha salvato perché lui gli animali li ama tanto che son meglio degli uomini".
Così vedi in giro dei botoli grassi, viziati, maleducati, ringhiosi ed attaccabrighe perché no, l'aMMMMore non è sufficiente.

Ernest ha detto...

sono anni che non vado in un Outlet, con questo non voglio dire che li detesto sia chiaro, ma mi sembrano delle robe finte.

Sara ha detto...

@ Ala io invece riscontro quello che ho affermato, un diffuso esibizionismo da parte dei padroni di cani di razza.

Alahambra ha detto...

È che a te i cani di razza stanno sul belino. A me non stanno sul belino i meticci, ma come già dicevo scelgo un cane perché ha delle caratteristiche precise che derivano da anni di selezione, peculiarità che lo rendono più o meno affine ed adatto alla mia vita ed alle mie esigenze. Di un meticcio non lo puoi di certo dire, di un cane di razza conosci la genetica e puoi a grandi linee capirne il potenziale.
Son contenta quando si girano a guardare il mio lupo perché è bello? Certo, ma son molto più contenta quando i complimenti arivano perché è bravo, perché se sono al ristorante i tavoli attorno si accorgono che c'è solo quando ci alziamo per andare via, perché viene con noi in vacanza e non devo aver paura che faccia danni.
A me sembra tanto che l'esibizionismo sia quanto meno trasversale e che chi ha un cane di razza nonndica di non adottare, mentre non è vero il contrario.

Sara ha detto...

A me stanno sul belino i trafficanti di cani, ma stai tranquilla che tutti quelli che mi dicono che hanno comperato un cane, lo hanno fatto attraverso un allevatore serio. Si, si, come ci credo!

Anonimo ha detto...

A me state tutte ugualmente sul belino.

Mettono tasse insensate su tutto, fosse per me metterei una tassa di tremila euro a cane, cosi vediamo quanti si divertono a portare il giro lo "pseudo-figlio" e sopratutto, a farlo pisciare sul monumento ai caduti.

Alahambra ha detto...

Su questo siamo d'accordo: i trafficanti di cani, così come i cagnari, stanno sul belino pure a me. Mi stanno sul belino anche quelli che fanno accoppiare Fuffi e Pluffi ad capocchiam perché "ma son tanto bellini".
Chiariamo però un punto fondamentale. I cani che arrivano così (da cagnari e trafficanti) NON sono cani di razza perché non hanno alcuna documentazione. Se vai in negozio (mi stan sul belino pure quelli che vendono cani in negozio tra l'altro) e ne compri uno, quello 90 su 100 il pedegree non ce l'ha perché non si ha idea delle sue ascendenze. Il fatto di essere simili nell'aspetto a questo od a quello non rende un cane di razza. Una selezione accurata, controlli medici, allevare in modo cosciente, conocere gli alberi genealogici invece sì.
Quindi quelli che ti dicono che hanno comprato un cane di razza lo hanno fatto attraverso un allevatore serio. Tutti gli altri hanno meticci strapagati.

Sara ha detto...

Alahambra so di persone che hanno preso cani attraverso veterinari con certificati"ripuliti".

Alahambra ha detto...

Quello che sto cercando di dire, con scarso successo perché evidentemente non sono in grado di spiegarmi, è che il "certificato" non è un pezzo di carta per andare a far esposizioni. Il pedigree contiene le informazioni sulla genealogia e quindi sulla genetica degli antenati. Puoi conoscere attraverso quello le linee di sangue, puoi sapere se genitori, nonni, bisnonni e via dicendo avevano o meno patologie,se si sono distinti in qualche sport e di conseguenza valutare le caratteristiche probabili del cane che starà a casa tua per i prossimi 15 anni. Non per vezzo, ma per dare al cane ed a te il modo di vivere bene seguendo le rispettive inclinazioni.
Che si facciano schifezze è indubbio, ma si fanno schifezze uguali nel mondo delle adozioni e comunque non credo che interessi né a te né a me giocare a chi è peggio.
Non posso però non sottolineare che uno dei motivi principali per cui le schifezze si possono fare è che c'è una marea di disinformazione. Se uno cerca di vendermi un cane "di razza" senza pedigree lo mando al diavolo, esattamente come se cerca di dirmi che lo stesso cucciolo ha una variazione di prezzo (anche consistente) a seconda del mio volere o meno il pedigree. Il costo della certificazione di per se stessa è attorno ai 30 €, ovvero la tassa di iscrizione del cucciolo entro i 30 giorni dalla nascita. E nessun allevatore, NESSUN allevatore, si sogna di farti pagare o non darti una cosa che vien fatta di default. Non ha senso perché quel cucciolo la sua carta di identità ce l'ha a prescindere.
Spero di esser riuscita a spiegarmi meglio.

fulvio ha detto...

Ciao,da anni non ho più animali domestici ma quando avevo il mio ultimo cane,un meraviglioso Bobtail di quasi trentacinque chilogrammi di certo non lo portavo in un centro commercialmente nel bosco molto più adatto a lui.
Ciao fulvio

Mariella ha detto...

Questo outlet non lo conosco, me lo segno. Prima o poi passo a trovarti, sorellina!