26 febbraio 2021

La donna Coop (e la donne Esselunga)

Della donna Esselunga non so se scriverne, dato che credo di essere andata all'Esselunga giusto un paio di volte in vita mia e mi sono pure innervosita, mi ha colpito infatti troppa verdura avvolta nella plastica, già mondata, poi insomma la verdura la vorrò pur scegliere io, pezzo per pezzo,  no? 
Posso invece descrivere la donna Coop dato che io sono una donna Coop, ho tre tessere Coop: Unicoop Tirenno, Liguria e Val di Magra: io praticamente sono un socio di maggioranza Coop.
La donna Coop non va a fare la spesa per sedurre nessuno, del resto non è che lì tra gli scaffali ci incontri Brad Pitt, semmai qualche anziano che vuole che gli cerchi il numero della moglie o dei figli su cellulare, quindi l'abbigliamento non è da spolvero: e per sollevare lattine d'olio d'oliva toscano extravergine da 5 litri, fustini Dash in polvere da 110 lavaggi in offerta speciale, ci vuole il fisico, ma pure un abbigliamento comodo . 
Ecco la donna Coop per andare a fare la spesa si veste nei seguenti modi:

-Tuta o abbigliamento  tipo pantajazz -rigorosamente nero, l'outfit più diffuso: praticamente così è coperta
- classico sobrio gonna -pullover beigino, verdognolino  ( dopo gli 80 anni)
-occasionalmente  look sexy-proletario con i vestitini estivi boho chic monotaglia del mercato o delle catene cheap di abbigliamento .

La donna Coop va a fare la spesa per comperare tre o quattro cose e esce puntualmente con il carrello pieno.

La donna Coop ha il suo regno nel banco dell'ortofrutta,  cerca i prodotti italiani, la filiera corta, il kg zero, etc. , perchè insomma hai idea di quanti litri d'acqua ci voglio per fare un avocado? per fortuna per le banane e l'ananas c'è la linea Faitrade. 
Perchė la donna Coop ci tiene all'ambiente.  Poi compra la chia, la canapa, i semi di lino, l'amaranto perchè ha letto che tutti questi alimenti insoliti fanno bene, anche se non si ricorda a cosa, comunque se fanno bene a qualcosa, considera, in qualche modo si vedrà, no?
La donna Coop compra la candeggina Coop, ma in realtà le piace Ace Blu, ma costa il doppio.
La donna Coop compra quei prodotti Coop che assomigliano a quelli di marca , perchè dice che sono buoni come quelli di marca, ma poi quando sono in offerta quelli originali, li acquista eccome!

La donna Coop è gattara, ma gattara non nel senso che ha un solo gatto, ma che nutre diversi felini più o meno bisognosi, TUTTI, ma proprio TUTTI accomunati dalla medesima spocchia verso il cibo per gatti di marca Coop! Che è quello che costa meno però. Quindi la donna Coop gattara compra altre marche per sfamare il pretenzioso felino domestico, per il quale spesso acquista pollo e tacchino dal banco dei prodotti di macelleria in scadenza, venendo dolorisamente a patti con la sua coscienza vegana/ vegetariana.

La donna Coop alla cassa chiacchiera con le cassiere commentando la nuova spugna  per pulire i vetri che ha scovato nel reparto dei prodotti per la casa oppure la promozione-sconto di qualche prodotto che ne rende necessario un accaparramento in stile scorte pre-belliche e gli altri clienti in fila la guardano male perchė chiacchiera e credono che stia perdendo tempo. 

La donna Coop vuole sempre i punti, anche quando "non li fa": la donna Coop infatti si fa sempre dare i punti, anche quelle poche volte che va a fare la spesa in altri supermercati,  perchè crede fermamente nel principio della solidarietà femminile della condivisione dei punti!


11 commenti:

Pier ha detto...

la donna Esselunga uguale... solo che parla il lombardo :P

Marco Poli ha detto...

Quindi ... l'uomo Coop è solo l'anziano ?

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Mariella ha detto...

Ma questo non è un post è un manifesto! Io sono una donna Esselunga ma non proprio come quella descritta da te. C'è donna e donna Esselunga😉 dovrò scriverne anche io.

Franco Battaglia ha detto...

Io la distinzione la vedo più tra cassiera Esselunga e cassiere Coop. Quella Coop sembra sempre si siano scordati che doveva andare in pensione sei anni prima. Quella Esselunga pare debba rimorchiarsi l'intero supermercato versione maschile. Quindi se vostro marito comincia sospettosamente ad offrirsi di fare la spesa lui, Ha aperto un Esselunga sotto casa.

fracatz ha detto...

la coop sei tu, chi mai altro puterrebbe darti del tu?
adesso pare che vogliono addirittura organizzare dei corsi per convincere i gatti al veganismo

Ernest ha detto...

io so solo che qui sembrano tutti impazziti, code alla Esselunga come se fosse il Louvre. Non ci siamo proprio.

Costantino ha detto...

Mi autodefinisco un nonno Coop. Vado pochissimo al supermercato, alla Coop dove vado io ci sono però sempre molti libri da scegliere, comprese le novità.

UnUomo.InCammino ha detto...

Meglio il mercato contadino, almeno per il cibo.
Anche se alcune cassiere son proprio vitamine per la vista! :)

Joanna ha detto...

Io sono una donna Esselunga: tuta da ginnastica (a meno che non sia appena tornata dal lavoro), tessera e cicalino registraprezzi in mano, occhi puntati sulle offerte e i Punti Fragola che si raccolgono sempre e comunque, slalom fra le corsie.
Buona domenica!

Francesco ha detto...

ci sono diverse categorie di donne esselunga, va detto

Federica ha detto...

io sono donna coop, anche perché non ho l'esselunga :)

Però ci sono dei prodotti coop che mi piacciono molto di più degli "originali"... per esempio i biscotti originali della mulino bianco rispetto a quelli che mangio per colazione mi piacciono molto meno e quindi non li compro più.