Io che poto le rose. Che poto troppo. Che poto poco. Che penso che mi sono rotta il belino le scatole del giardino e dei vasi e delle rose. Ma è così da sempre.
Guardo Miro che dorme sulla serretta delle succulente e mi chiedo quante delle sue vite abbiamo già consumato e ogni settimana, ogni mese in più è un regalo.
Con gli scarti delle potature faccio le talee di rosa.
Nel parcheggio accanto ogni tanto a chi arriva viene offerto lo spettacolo di arte varia di una signora di mezza età con un berretto in testa, che con le forbici fa un lavoro che qua intorno fanno ancora in prevalenza gli uomini.
Vorrei ordinare delle rose da un vivaio, ma per quest'anno non lo farò, vorrei consolidare i giardino, magari mettere a dimora alcuni arbusti che ho in vaso, ma per il futuro ho in progetto di unire due "stanze"del giardino, cioè voglio piantumare il terreno incolto che le divide.
Poi non lo so.
Cioè non so se vivrò sempre ad Hazzard o se andrò a vivere più vicino al mare, in un appartamento con il terrazzo, che però se scendi giù c'è tutto , alimentari, posta, asl, farmacia etc.
Io devo anche pensarci che non ho figli e negli anni vivere ad Hazzard sarà sempre più complicato.
Insomma non so se sto costruendo un giardino che un giorno abbandonerò.
D'altro canto, una volta che andrò in pensione, potrò dedicarmi a tempo pieno ai gatti e al giardinaggio e allora mica potrò farlo vivendo in un appartamento!
9 commenti:
Per le fioriture da queste parti c'è un giardiniere bravissimo, Blanco!
come sistema lui nessuno mai.
Dovunque tu vada, spero che continuino ad attecchire le tue talee.
Complimenti per l'intercalare... belino perché anche a Genova non si sente più!
Tranquilla vivi serena quando andrai in pensione penserai al tuo futuro.
Per me la primavera è una maledizione perché l'allergia mi rovina la vita!
... pensieri che sfiorano anche me, so già che non vivrò sempre qui, forse mi sposterò a Marina ...
... ogni volta che mi occupo dell'orto mi chiedo perchè, per chi...
... poi penso che lo faccio per me, e questo a volte mi basta ...
... ma penso anche che dovrò avere sempre un piccolo angolo dove sporcarmi di terra e far quel che mi pare, anche niente, senza qualcuno intorno ...
gran bel dilemma: procurarsi la vecchiaia, diceva mia madre.
E lei se la procurò: terzo piano con ascensore, bel terrazzo e tutti i negozi sottocasa, più tre figlioli per sicurezza, perchè non è detto che tutti e tre poi abbiano la fortuna di invecchiare in salute fisica e mentale.
Altri tempi, non credo che oggigiorno i figlioli abbiano i genitori come problema, quando non riescono nemmeno ad arrivare a fine mese nelle loro attività consumistiche.
io egoisticamente avevo programmato qualcosa di simile al tuo pensiero, un attico vista mare con tutte le comodità sottocasa e l'ospedale a 2 chilometri, ma avrei dovuto andarci da solo, la consorte ancora non riesce a staccarsi da quegli egoisti dei suoi figlioli e così me ne resto nella mia vecchia casa fatta da mio nonno nella periferia romana dove non ediste più nulla, persino il bar ha chiuso e per comprare il pane devi usare la maghena
io ora mi devo mettere a fare rinvasi dei bonsai
Sara, non importa dove tu sarai, o quel che farai, ma non rinunciare a quel "verde colorato" che ti porta sorrisi.
Basta poco, un fiore appena, per farci star bene.
Un caro saluto.
A.A.
cosa ti preoccupi ci siamo noi di amazon che ti portiamo a casa il mondo che ti serve!hazard quindi andra benissimo per tutto il resto ci sono le case al mare col giardino .non hai le forze? nn fare un belino !
le piante e i gatti danno sempre un sacco di soddisfazioni.
Posta un commento