19 agosto 2023

La deviazione

Un uomo che violenta una donna è un deviato. La stessa pulsione che un uomo normale ha verso le donne, un deviato ce l'ha per la violenza: un uomo normale non gode se la donna soffre, un uomo normale è attratto dal piacere, non dalle lacrime, dalla paura, dal sangue.
I violentatori non sono normali, sono diversi intrinsecamente dagli altri uomini.
Un ladro può amare una donna, un violentatore no, perché è per sua natura un individuo malvagio.
Se in talune culture,  la violenza sulle donne è tollerata, è perché sono culture inferiori.
Alle volte penso che innanzi a certe violenze ci sia l'esigenza sociale, purificatrice, di somministrare agli esecutori una raffica di botte, vedi gli autori della violenza di gruppo a Palermo. 
Ah no? Li vogliamo mandare in galera per due o tre anni? 
Li vogliamo mettere in carico ai servizi sociali per reinserirli in società? 
Dobbiamo pagare qualche onlus laica o religiosa perché gli insegni un mestiere?
Ma perché? Cosa ce ne facciamo di certa gente?

8 commenti:

Pier ha detto...

Se in talune culture, la violenza sulle donne è tollerata, è perché sono culture inferiori.

Credo che questa affermazione sia esagerata, che poi è anche rischioso definire le 'altre' culture inferiori, principalmente perché il metro di paragone è il 'nostro' europeo.
Che abbiano scale di valore differenti è pacifico, per certi versi allora anche l'occidente è una cultura inferiore, perché ha tollerato lo schiavismo, tollera la prostituzione e lo sfruttamento dei lavoratori, il peculato e tutto quello che ha a che fare con la corruzione e con la mafia...

Insomma se si guarda col metro del 'noi siamo meglio' non si va molto lontano.

Sono criminali, al pari degli assassini, e come tali vanno puniti. Che poi dietro ci sia un discorso di crescita sociale è risaputo che nessun regime carcerario sia in grado di recuperare questi individui.

Sara ha detto...

@ Pier guarda che ci sono anche culture europee o occidentali che considerano le donne inferiori

Filippo ha detto...

È vero c’è una carica di sadismo in queste azioni. Le persone che godono del dolore altrui sono malate. Attenzione però a considerarle incapaci di intendere e di volere, perché invece che in carcere finiscono in psichiatria, cioè attenuazioni della pena.

antonypoe ha detto...

occorre un percorso educativo, anche con lavori da svolgere nell'assistenza. e poi ovviamente delle verifiche periodiche.
lieto giorno

antonypoe ha detto...

spam?
lieto giorno

Caterina ha detto...

Ci sono stupratori che sono dei deviati come dici tu, e altri invece che sono persone sane di mente, come quelli dello stupro di Palermo. Quelle persone sono figli di una mentalità deviata e patriarcale che vede la donna come un oggetto, una cosa da possedere e buttare via a proprio piacimento. Quei sette sono il frutto della loro educazione. Basta vedere cosa ha detto una delle madri, ha giustificato il figlio dicendo che quella ragazza comunque, fosse una poco di buono. Una madre che parla così, ecco non mi stupisce che suo figlio abbia una certa idea delle donne.

Est 21 ha detto...

Difficile parlare della violenza sulle donne in poche righe e limitandosi ad una possibile spiegazione come le devianze. Sono dei deviati? No,non credo sono i figli di questa società patriarcale (concordo con Caterina)che poco fa per educare al rispetto di tutti e alle libertà personali. Troppo c'è di sbagliato se qualcuno può pensare di usare una persona come una cosa. Non si educa più neppure ai sentimenti.
Ultimo pensiero, non sono solo le madri che educano ci sono anche i padri spesso padri padroni.

Anonimo ha detto...

Culture inferiori?
Non so: sicuramente fuori posto.
I razzisti anti, sono particolarmente contenti di inserire milionate di culture fuori posto.
Dopo, si strappano i capelli per le proteste fassiofassiste di coloro che se le subiscono.
Ad iniziare dalle donne, europee, che li devono "accogliere" nelle loro vagine.
A sinistra, del resto, Scalfari e compagni, hanno sempre apologizzato esplicitamente i meticciamenti, che infatti avvengono via vagine e uteri delle europee.
Vogliano o, come sempre più spesso, per strade, bus, stazioni, vicoli, parchi, non vogliano.
I razzisti sono, da sempre, molto bravi con la zootecnia umana.
Il loro presidente ha ribadito, ieri, al congresso di CL, che dovranno essere ancora di più.
E che è proprio brutto brutto che le invase odino.
Devo dire che riescono a raggiungere sempre nuove vette di demenza, sadismo, irrisione.

UUiC