05 novembre 2014

adsuetumque malo Ligurem

... adsuetumque malo Ligurem

Virgilio, Georgiche, II, 167

Un po'mi verrebbe pure da piangere, perché ogni anno in questo periodo ci alluvioniamo e non c' è scampo, come la necessità in Anassimandro e non basta dire di chi è la colpa, qua piove perché credo si forma un gioco perverso di correnti, tra le montagne e il mare e da questo non abbiamo scampo. Ogni anno è così. 
Poi ci sono anche le cose che funzionano, un po's'impara a vivere nell'allerta meteo, ma alle tragedie no.
E dato che siamo al confine, tra Liguria e Toscana, pigliamo la pioggia da entrambi i versi, dato che siamo Liguri Apuani,
Ho dormito male stanotte. La pioggia, le sirene degli allarmi antifurto,i gatti che volevano fare merenda, il timore di non essere in forma oggi e come fare poi a prendere l'autobus con questo tempo?
Brutta notte, non ho dormito un belino, angosciata poi con l'idea di passare la giornata a tocchi, perché si sa, le giovani donne hanno la pressione bassa.
T'immagini che giornata? la pioggia torrenziale, l'autobus, la pressione bassa?
Poi mi sono alzata e ho indossato una gonna nera abbastanza corta di Esprit,con due cernierine sui fianchi, una maglietta rosa carinissima con i ricami neri, di Silvian Heach, le calze a rete nere e poi ho preso gli stivali neri, belli, nuovi, ma non me li sono messi! no! li ho infilati in una borsa nera di stoffa, per calzare invece quelli di gomma, quelli verdoni da giardinaggio che arrivano a metà polpaccio.
E invece del mio piumino nuovo, tutto carino, ho recuperato in fretta dal ripostiglio un impermeabile, o meglio una cerata, gialla, enorme, credo fosse roba di un parente che lavorava sulle piattaforme petrolifere secoli fa e mi ci sono infilata dentro!
Ho preso la borsa di stoffa con dentro gli stivali buoni e  bardata  in questo modo, sono uscita fieramente  di casa per andare a prendere l'autobus e non una goccia di pioggia ha osato sfiorarmi!

10 commenti:

Francesco ha detto...

dovevi fare una foto e postarla sul blog

fracatz ha detto...

comunque nel dopoguerra nel polesine si allagavano e si spostavano con le barchette.
Una cosa molto romantica per due innammorati

Costantino ha detto...

Ha piovuto tantissimo anche qui, dove però c'è una buona attenzione a tenere, ad esempio, il letto dei torrenti discretamente pulito.
E, latino per latino, non mi viene in mente niente di meglio che un banalissimo, ciceroniano, "Mala tempora currunt".

Kylie ha detto...

Anche noi quando piove indossiamo delle scarpacce e poi al lavoro facciamo cambio. Detesto questo tempo.

Buona giornata!

UIFPW08 ha detto...

L'idea di Francesco non è male.
Maurizio

diego ha detto...

cara Sara, vestirsi sexy «sotto» la bardatura da pioggia è un’idea geniale, una sorta di rivincita verso giove pluvio

comunque, si vive in allarme continuo, qui, ormai

UnUomo.InCammino ha detto...

Quantità così ingenti di acqua comportano piene enormi che non sono in alcun modo compatibili con il restringimento e la canalizzazione degli alvei fatte e misfatte per ricavare spazio per la costipazione umana artificializzante peraltro in perenne, esponenziale aumento.
Come già scritto.

Elena ha detto...

La figaggine al dopo-pioggia :)

Alberto ha detto...

Qui mi sa che stiamo esagerando. Io ieri ho preso un treno da Ventimiglia per Milano. Arrivato con un fisiologico quarto d'ora di ritardo.

Claudia ha detto...

L'importante è organizzarsi.
Ora sai che sei in grado di organizzarti e sai che sei bellissima anche con la bardatura da piattaforma petrolifera e gli stivali di gomma...
Così la prossima volta potrai dormire tranquilla.

Per l'altra questione, quella degli allagamenti, in molti casi qualcosa si potrebbe fare, per prevenire o attenuare i danni causati dal maltempo.