22 novembre 2022

Il desiderio e la realtà



Ogni giorno passo da Lerici: di mattina verso le 7:20, l'orario del ritorno invece varia a seconda del giorno.
Stamani il tempo era molto nuvoloso, certe mattine invece il castello sul mare  è immerso in uno uno spettacolo di luce e nitidezza.
Passò da lì, guidando, mentre ascolto la radio e sono presa dai miei pensieri, ma non mi abituo mai al Golfo dei Poeti!
Il guard rail reale che offende la visuale della foto, è l'ostacolo simbolico, per tutte le volte che vorrei scendere con l'auto verso la marina, andarmene sugli scogli e invece devo proseguire dritta dritta al lavoro!

20 novembre 2022

Per non dimenticare


Un tratto di piazza che si affaccia sul viale del mare. Tra le palme di quella che io chiamo la "Miami di Carrara" e ciò che resta della pineta dopo la catastrofe del 18 agosto scorso.
La gente che passa, chi mangia il gelato, chi raccoglie le pigne, chi pedala, chi corre.
Una preghiera per loro che non ci sono più e tanta amarezza per chi in tutti questi anni si è portato sulla coscienza, pur impunito, il peso di questa tragedia.

17 novembre 2022

Il castello



Sono cresciuta nella piana e fin da piccola ho ammirato il castello in collina. 
Poi misero un cartello stradale che indicava il castello del vescovi di Luni e io non capivo perché fosse il castello "dei vescovi" e non "del vescovo". Ma poi se erano "i vescovi di Luni", cosa ci facevano là in collina, che Luni era nel piano?
La foto, sono contenta, è piaciuta anche al Secolo XIX.

15 novembre 2022

Schermaglie sindacali

Mi sono ritrivata in un contesto sindacale, dopo lustri. 
Mi sono truccata in 35 secondi. Outfit della serie "più sto comoda meglio è" jeans larghi ( sono dimagrita?), maglione oversize celestino,  con sotto una camiciola, sneakers e calzettoni. 
E mi sono tornati in mente i tempi che furono, quando nella sala piena mi rimiravo orgogliosa i miei stivali oppure la borsa nuova, aggressivissima, posata sulla sedia accanto, che colpì anche quel pezzo grosso della FP di Roma. 
E intorno a me, su altre sedie in platea, altre iscritte, altri stivali dal tacco pure più alto. Gonne corte svolazzanti. Quello della segreteria nazionale in Dolce & Gabbana.  Nell'aria vapori di "Acqua di Giò" da uomo, mentre la platea si infiamma dividendosi tra la prima e la seconda mozione della sigla sindacale. 
Il tipo che mi chiese il nome del profumo che indossavo e io gli rispondevo bella sicura di me stessa "Insolence! di Guerlain!".
La responsabile sindacale di un settore che era anche una gran bella donna. Caschetto di capelli neri, lucenti. Rossetti importanti. Labbra. Chiome rosse,  chiome biondissime. 
Quello di Genova, anzi no, veniva dal Ponente, però bel manzo  uomo! 
"Ma se andassimo a un incontro di "Lotta comunista?" La rappresentante sfoggiava sorridente un nuovo taglio di capelli.  
Il tale con la maglietta "Boxeur des rues", che si vedeva che faceva nuoto, eccome.
Erano anni sindacalmente importanti, perché eravamo più giovani.

Come quando n. 112

Come quando fai una scorta di cibo per gatti in offerta e il tuo gatto contestualmente decide che non mangerà più quella stessa marca.

13 novembre 2022

13 novembre - compleanno di Sant'Agostino

 
 Oggi è il compleanno di Sant'Agostino e da sempre, da quando ho incontrato il suo pensiero all'età di 17 anni,questo è un giorno speciale.
Agostino ha dato un senso alla mia vita e il suo pensiero è diventato parte essenziale della mia individualità. Oggi non ho più la frequentazione abituale dei suoi testi come ai tempi dell'università e questo è un mio torto, ma questa foga di leggere molto e di tutto, pure lui l'ha attraversata.
La nostra è un'epoca poco agostiniana, la chiesa stessa mi sembra lontana dal pensiero del Vescovo di Ippona eppure quanto sarebbe importante riscoprire le sue riflessioni sulla grazia, sulla storia, sulla nostra fragilità di uomini e di donne!


12 novembre 2022

Ludi plebei: come sopravvivere a novembre.

Lo so, novembre è il mese che la gente spera passi presto, almeno arriva dicembre etc.etc. 
Che poi anche novembre ha la sua festa, con il black friday,  insomma l'adorazione istituzionalizzata (o quasi) del vitello d'oro.
Domani ho una giornata importante, piena, impegnativa. La parte più leggera sarà la cena con alcuni amici in un posto nuovo, per il resto sono già in ansia!
Oggi sono andata a piedi, giusto per fare una passeggiata, a pagare il ticket per una visita dermatologica che farò martedì: l'ho prenotata a giugno. 
Mi faccio un controllo ai nei, la dermatologa dalla quale mi sono recata all'inizio del 2020, mi disse che va fatto ogni anno. Poi sarà che ho avuto una familiarità tumorale sui nei, quindi mi sento più tranquilla all'idea di un controllo specialistico, anche se sono un po'in ritardo.
La visita l'ho prenotata a giugno.
Oggi allo sportello sentivo gente che prenotava le visite per luglio del 2023: tutto regolare!
Prenotazioni semestrali!
Stamani ero a casa, stavo aiutando mia madre perché dovevamo uscire e ho colto un servizio della RAI dove i giornalisti, l'inviato, gli ospiti in studio, proclamava  la loro severa indignazione, palesata anche nei volti, contro un professore reo di non accettare l'identità di un'alunno, che non ho capito se fosse una femmina che voleva essere considerata maschio o era un maschio che voleva essere considerato femmina.
Ma mica vorrai che la RAI si occupi di meschinità come le liste d'attesa della sanità pubblica? Forse, ogni tanto....

09 novembre 2022

Spam

Ogni tanto qualche commento finisce in spam, chiedo scusa! La cosa curiosa è che in spam ci trovo anche commenti del 2012!

07 novembre 2022

In memoria di Adelina

Adelina è morta un anno fa. Ho incontrato la sua storia sui social, stamani un messaggio mi ha ricordato quella tragedia annunciata.
Adelina ha denunciato il racket della prostituzione, quel racket la cui valenza si nega, quando ci raccontano che certi percorsi di vita sono frutto di una scelta.
Rapita, violentata, picchiata selvaggiamente, ha trovato la forza di denunciare i suoi aguzzini, ma non è riuscita a vincere la burocrazia italiana che l'ha lasciata sola.
Le donne come lei non trovano il supporto dei partiti:  a sinistra va forte l'odierna moda di legalizzare le "sex workers", mentre a destra si  vorrebbero riaprire i casini, dove le prostitute sarebbero "più controllate".
In ogni caso non verrebbe meno gli sfruttatori e poi provarci a dire dopo che hai "lavorato" per il racket, mi sono stufata, arrivederci e grazie!
Per essere informati sul fenomeno, bisogna affidarsi a chi l'ha studiato seriamente. 
Comunque volevo ricordare Adelina e la sua memoria

Regalo di nozze

Stanotte ho sognato che ricevevo come dono di nozze un'acquasantiera del XVIII secolo. Me la regalava l'associazione di Librai Antiquari di Varese Ligure ( che dubito proprio che esista!). 
L'acquasantiera era di marmo bianco, grossa come una normale vasca da bagno, anzi un po'di più,  ornata sobriamente ai lati e innalzata su due colonne di marmo alte almeno un paio di metri.
Me lo presentava come dono un politico delle mie parti che seguo e stimo e mi spiegava che era un omaggio importante.
E ti credo!

Un sogno curioso, per l'oggetto in primis, per i donanti, ma ancora più  incredibile perché era un dono di nozze, dato che è più probabile che io vinca il Nobel per la letteratura piuttosto che io mi sposi una seconda volta.

06 novembre 2022

I sogni faticosi

L'ho già scritto, ma io faccio sogni faticosi. Pure stamani che era domenica, mi sono svegliata stanca, per via di un sogno impegnativo, con dei codici che  appena sveglia ho avuto modo di decifrare, ma non è che cambi molto.
Sogno spesso mio padre, in scene inedite della nostra vita famigliare, nei sogni è allegro e propositivo.
Mi piacerebbe dormire facendo sogni belli, tipo che sono in giardino a coltivare centinaia di rose bellissime, oppure in una pasticceria a gustarmi una deliziosa pasta millefoglie. E invece sogno spostamenti, treni, apocalissi e un mucchio di gente intorno che rompe il belino!

Non è bella, ma è un tipo!


 Con quelle foglie di una bruttezza imbarazzante, però la Mirabilis Jalapa è robustissima e pure interesse per questa versatilità a mischiare sulla stessa pianta, fiori gialli e fucsia.

Dana


 
Sono stata il cane di qualcuno per 8 anni...x me erano il mio tutto ma per loro ero solo un cane e quindi hanno deciso di spostarmi altrove. Li ho aspettati,cercati ma mai nessuno della mia famiglia è tornato a prendermi..cosi chi mi aveva ha iniziato a fare cucciolate sfruttandomi...poi qualcuno mi ha salvato e spostato in pensione. Mi hanno curata,vaccinata sterilizzata e qui mi sento tanto amata ma zia Claudia dice che mi merito una vera famiglia tutta mia questa volta. 
Il mio nome è Dana,sono una labrador black di 40 kg circa. Ho 9 anni e come potete notare amo molto mangiare 😅
Amo anche giocare con la pallina anzi impazzisco per le palline ci giocherei tutto il giorno ! 🥎 
Sono un bravo cane. So andare a guinzaglio e sono bravissima in macchina. 
Zia Claudia dice che posso anche raggiungere il nord e centro nord se una famiglia si facesse avanti! 
Vi pregooo sceglietemiii
X info solo messaggi WhatsApp 3285571847


05 novembre 2022

Ci stiamo un po'prendendo il vizio!


La Palmaria (sx) è il Tino (dx) 
Siamo tornati sul sentiero che abbiamo percorso lo scorso week end, ma stavolta abbiamo allungato e ci siamo portati i panini

Gli scogli di Tellaro tutti per noi



Il paese di Tellaro


Una giornata di sole, di iodio e di amicizia!


 

Canzoni dell'amore maturo - n.1


 

04 novembre 2022

Le gambe da lettura

La noto per i collant neri che in questo timido inizio di autunno sono alquanto inattuali. Indossa un impermeabile e una minigonna che mette in evidenza delle gran belle gambe.
Sotto le collant però si vedono diversi  tatuaggi che "ornano" le gambe, piccoli, solo di inchiostro nero, disegni, simboli, scritte.
Che peccato deturpare delle gambe così belle in questo modo! Capisco farsi un tatuaggio, due, ma perchè tatuare cosce, polpacci, caviglie? 
E non posso non pensare che a un ipotetico compagno, che a letto con lei, in un momento di pausa avrà sempre quelle gambe da leggere, simili alle pagine di un fumetto.

03 novembre 2022

Come quando n. 111

Come quando sei a cena fuori e prendi l'ananas come dessert, ma in realtà faresti fuori una cofana di tiramisù!

Nel mercato

Non sono mai stata capace di fare acquisti al mercato, però mi diverto a curiosare tra i banchi dove ci sono cumuli di vestiti a prezzi...stracciati, appunto. Accanto a vocianti ragazze caraibiche dai sederi importanti, io lì a smistare tra le mani una minigonna in similpelle tg 68, una sottoveste di pizzo corta, color albicocca ( che ho comprato!) un abito rosso fuoco, da diavolessa,peccato che sia passato Halloween, un gilet a rombi anzi a romboni bianchi e neri , che secondo me gira tra i banchi dai primi anni 70 e lei  (lei?)che mi è accanto parla al telefono con quelle cuffiette senza fili e sta dando un appuntamento a qualcuno "Si!sai dove abito, vero? Abito davanti a XXXXX,  ti va bene martedì a 12? Bene, ci vediamo martedì!"
La voce è da donna, pure con l'accento delle mie parti anche se è chiaro che proviene da un grande Paese assolato e che non è una donna come me.
La guardo:è fasciata in un miniabito bianco, magra, molto magra con seno e culo invece  pronunciati in modo innaturale.  Scarpe fucsia lucenti, il tacco ornato di finte pietre rosa lucenti.  Capelli lunghi castani, ma accipicchia viso inguardabile, davvero brutta con le labbra enormi, deformate. Eppure evidentemente ha un suo mercato.  

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Gli animali che ho salvato
I fiori che ho messo a dimora
I baci che ho dato
I calici che ho alzato
I gatti che ho coccolato
I ricordi che ho scordato
Le gonne che ho indossato
Le chiavi che ho perso
Le storie che ho narrato
I soldi che ho speso
Le sigarette che ho fumato
Le pizze che ho mangiato
I semi che ho conservato
I torti che ho subito
Gli sbagli che ho fatto
I sogni che ho ricordato
I cani che accarezzato
Le canzoni che ho cantato
I libri che ho amato
Le crociate che ho intrapreso
Le scelte che ho deciso

01 novembre 2022

Black list

Ci vorrebbe un sito dove segnalare quei locali pidocchiosi che ti danno il prosecco con il contagocce: vergognatevi!
Stasera per la verità non ci hanno dato nemmeno da mangiare, cioè noi eravamo in 9 e ci hanno portato dei mini crostini contati, che avevamo ordinato su base numerica, quindi quando sono arrivati non si capiva qual era quello che avevi ordinato, io l'ho anche detto al cameriere, ma se l'è fatto scivolare addosso. 
Che noi saremmo pure boomers, ma la prossima volta andiamo da un'altra parte. 

Si salvi chi può!

Oggi devo ricoverare le piante perchè  ho idea che il tempo stia per cambiare, cioè l'ho letto sul calendario di Frate Indovino.
Devo ricoverare i vasi ed è un problema perché le mie serrette da Brico sono del tutto insufficienti a contenere la sedimentazione della mia hybris giardinicola.
 Alcune piante le porterò in casa anche se la cosa nom mi entusiasma, data la mancanza di spazio. Altre, quelle più grandi le coprirò con il tessuto-non tessuto. 
L'ideale sarebbe stata una bella pioggia per pulirle bene, in particolare il limone di mio padre che sembra sia stato preso di mira dai colombi, accipicchia!
Ho troppi vasi, da sempre e non riesco a tenere bene tutte le piante. Ieri sera annaffiando l'osmanthus mi sono accorta che era fiorito ed emanava un profumo buonissimo! 
Altre fioriture importanti però quest'anno me le sono perse perchè non ho messo le piante in condizioni adatte. 
Ho sempre la passione per il giardinaggio,  ma meno. Rispetto al passato ho meno tempo, la distanza dal lavoro impegnativa e poi altre responsabilità famigliari, ma soprattutto il caldo esagerato mi ha fatto passare la voglia di occuparmi quotidianamente delle piante. Più che annaffiarle non ho fatto! 
Ma poi ho idea che anche se mi fossi impegnata, più di tanto non avrei potuto lenire gli effetti del caldo eccessivo, del quale mi pare abbiano sofferto in special modo le mie amate rose.